Autore: Dario Scotto
Dimensioni: 62,5x 62,5 cm
Dopo Nigrum Cordis, le opere nascono con un procedimento artistico. Dario Scotto imposta cioè una ricerca di elementi da combinare per dare nuova vita scultorea a delle immagini
Un procedimento che porta all'iconografia, a qualcosa che effettivamente è riconoscibile, qualcosa che, seppur statica, diventa simbolo: in Ecce Homo, che rappresenta il Cristo flagellato e coronato di spine, l’ostia consacrata inizia a diventare frammento di uomo.
Chiaro il riferimento dunque all'arte classica: caratteristica territoriale che ha influenzato Dario Scotto: «Sin da più giovane - ha detto -, dove mi giravo, mi giravo, tenevo comunque opere classiche attorno a me; il frammento in Ecce Homo è divenuto dunque parte di una memoria artistica».